Borsa. Sprint dell’Europa sotto la spinta dei dati del mercato del lavoro Usa e delle parole di Powell (Fed) sulla politica monetaria americana. Piazza Affari la migliore (+ 3,37%)

La Borsa italiana in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa italiana in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 4 gennaio – Il solido rapporto sui nuovi occupati in dicembre negli Stati Uniti (312.000 contro i 176.000 attesi) e la ripresa dei contatti Usa-Cina per scongiurare nuovi dazi hanno acceso la miccia dei mercati che hanno chiuso la giornata in forte rialzo. Non ha spaventato peraltro il balzo al 3,9% del tasso di disoccupazione dal 3,7% di novembre, una performance riconducibile all’aumento del tasso di partecipazione al lavoro salito in dicembre di due decimi al 63,1%, il livello più alto dal 2014. Il rapporto del lavoro ha confermato lo scenario di un’economia Usa che rimane in decisa espansione tanto che i salari sono cresciuti dello 0,4% su mese e del 3,2% su anno. In prospettiva tuttavia i dati odierni potrebbero offrire ulteriore spazio alla Fed per continuare ad alzare i tassi di interesse. Tuttavia proprio oggi il governatore Jerome Powell, in un intervento pubblico, ha indicato che la banca centrale Usa sarà “paziente” e pronta a modificare la propria condotta di politica monetaria in caso di mutamento delle condizioni. Un aiuto ai mercati è giunto anche dall’ulteriore rialzo dei prezzi del greggio, saliti di oltre il 2% per il wti a 48 dollari il barile. In chiusura di giornata Piazza Affari ha dunque chiuso in rialzo del 3,37% e bene sono andate tutte le altre principali piazze europee: Francoforte ha chiuso a +3,29%, Parigi a +1,22% e Londra a +2,72%. A Milano a far da traino sono stati innanzitutto i petroliferi con Saipem (+6,47%), Tenaris (+3,77%) ed Eni (3,61%) in evidenza. Sul fronte dei cambi, l’euro è riuscito a chiudere sopra 1,14 sul dollaro dopo essere sceso in area 1,1350 sulla scia della reazione dei mercati ai dati macro americani. In chiusura di contrattazioni la valuta europea scambia a 1,1407 contro l’1,1394 della chiusura di ieri.

Questa voce è stata pubblicata in Economia, Finanza e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


quattro + sei =

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>