Borsa. Piazza Affari chiude sopra la parità la prima seduta del 2019 (+0,04%). Exploit della Juve (+10%)

Piazza Affari

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Milano, 2 gennaio – Dopo un avvio tutto in salita che aveva portato il Ftse Mib a cedere circa il 2%, Piazza Affari è riuscita nel corso della prima seduta dell’anno a ridurre progressivamente il ribasso e a chiudere, con un ultimo colpo di reni, addirittura al sopra della soglia della parità.  Un risultato insperato considerato che i listini europei sono scattati dai blocchi di partenza dovendo metabolizzare le notizie in arrivo dall’Asia, dove la borsa di Hong Kong ha ceduto il 3% e Seul l’1,5% (Tokyo era chiusa per festività) sulla scia della prima discesa da maggio sotto quota 50 punti per l’indice Pmi cinese. Prima dello squillo della campanella è poi giunta a sorpresa la notizia delle dimissioni dell’intero cda di Banca Carige e della decisione della Bce di disporre per il gruppo l’amministrazione straordinaria con la nomina di tre commissari. Una notizia che ha pesato sull’andamento del comparto bancario che è rimasto per buona parte della giornata in deciso ribasso. A dare il segnale di carica alla borsa di Milano è stata già verso metà seduta la Juventus (+10,17%) che ha spiccato il volo sulla scia delle indiscrezioni riportate da La Repubblica secondo cui il club torinese starebbe caldeggiando un progetto che prevede l’arrivo in bianconero di Kylian Mbappe, l’asso del Psg considerato da molti il vero erede di Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Un’ipotesi peraltro bollata come ‘molto fantasiosa’ dal direttore sportivo della Juve Fabio Paratici. In chiusura di giornata, complice anche il recupero di Wall Street dopo un avvio in calo di oltre 1,5 punti percentuali, il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,04% mentre Londra è salita dello 0,09% e Francoforte dello 0,20%. Male Parigi a -0,87%, Sul fronte dei cambi l’euro ha chiuso a 1,1354 sul dollaro, mentre il petrolio ha terminato in rialzo del 3% a 46,72 dollari il barile.

 

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