La Borsa in Piazza degli Affari a Milano
Milano, 19 dicembre – Milano prima della classe in Europa (+1,6% il Ftse Mib) dopo l’accordo sulla manovra tra Bruxelles e il Governo italiano, cosa che ha fatto calare lo spread a 254 punti, dai 270 della vigilia. Positivo anche il resto del Vecchio Continente (Parigi +0,57%, Francoforte +0,25%, Madrid +0,97% e Londra +1% circa), in attesa delle decisioni della Fed sui tassi (è previsto il quarto aumento del 2018 nonostante le critiche di Trump, ma il focus saranno le guidance per i prossimi anni). Tornando all’Italia, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sottolineato che è stata pienamente salvaguardata l’impostazione della manovra e non si è ceduto sui contenuti, mentre il vicepresidente della Commissione Dombrovskis ha definito la soluzione trovata con l’Italia “non ideale” ma ha confermato che è stata evitata la procedura di infrazione. Tutto questo ha sostenuto a Piazza Affari il comparto bancario e Poste Italiane (+3,22%), che ha in pancia ampie quantità di Btp. Sul Ftse Mib hanno brillato Brembo (+3,9%) e Saipem (+3,74%), dopo il contratto con valore complessivo di 2,2 miliardi di euro in Russia, mentre sul fronte opposto giù StMicroelectronics (-0,74%), sulla preoccupazione per le guidance dell’americana Micron Technology, Telecom (-0,62%), in attesa che venerdì si riunisca il Board per valutare le richieste di Vivendi, e Banca Mediolanum (-1,36%). Il petrolio torna a salire dopo il calo delle scorte americane (+2,5% il Wti a febbraio e +2,13% il Brent). Sul valutario, l’euro torna sopra 1,14 dollari e vale a 1,1427 dollari (1,1393 in avvio e 1,1365 ieri) mentre l’euro/yen è a 128,242 e il dollaro/yen a 112,206.
