Borsa. Milano KO (-1,7%) pesano dazi ma si riaffaccia anche il rischio – Italia

borsa-italiana-elezioniMilano, 2 agosto – Seduta in netto calo per le Borse europee, con il tema della guerra commerciale che è tornato in primo piano, mentre procede la stagione delle trimestrali, che dà il passo ai listini. Milano (-1,73%) registra le performance peggiore del Vecchio Continente, appesantita da Tenaris e Poste dopo i conti e dalle banche, colpite dal riaffacciarsi del ‘rischio Italia’, in vista della legge di Bilancio di settembre in uno scenario di rialzo dei tassi. Oggi la Banca d’Inghilterra ha aumentato il costo del denaro e la Fed ieri ha confermato la solida crescita dell’economia, lasciando lo spazio a due ulteriori rialzi dei tassi entro l’anno. In allargamento lo spread BTp/Bund subito dopo l’annuncio della BoE a 252 sui massimi da fine giugno con il rendimento del decennale salito oltre il 3%. In chiusura il differenziale è sui massimi da oltre un mese a 246 punti con il rendimento al 2,92% dal 2,8% della vigilia. Piazza Affari ha chiuso sui minimi di giornata, con quasi tutto il listino in rosso. Si è salvata Ferrari (+4,03%) dopo il crollo di oltre l’8% della vigilia sui timori per i target, con gli analisti che oggi commentano positivamente la trimestrale. In coda al listino Tenaris (-6,3%) dopo i conti positivi del trimestre ma la cautela sulle prospettive, a causa dell’escalation sui dazi. Le vendite affossano anche Poste (-5,41%) dopo la trimestrale, con gli analisti preoccupati per i numeri di Poste Vita. Giù del 5,29% Saipem. Vendite sui bancari: Banco Bpm perde il 4,63%, Intesa Sanpaolo il 3,86% nonostante i giudizi positivi degli analisti sui conti del trimestre e Unicredit il 4,27%. Sul fronte dei cambi, si rafforza ancora il dollaro che spinge l’euro sulla soglia di 1,16, 1,1615 in chiusura (da 1,,167 della chiusura di ieri). L’euro vale inoltre 129,44 yen (130,7), mentre il dollaro-yen e’ a 111,44 (111,98). In rialzo il greggio: il Wti consegna settembre sale dell’1% a 68,34 dollari mentre il Brent ottobre è a 72,7 dollari (+0,44%).

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