GAM. Giappone, la crescente importanza della corporate governance

Il premier giapponese Shinzo Abe

Il premier giapponese Shinzo Abe

L’azione riformatrice di Shinzo Abe in termini di corporate governance sta iniziando a dare frutti anche sul listino nipponico; un codice di corporate governance più accurato, importanti servizi agli azionisti e un numero crescente di azionisti attivisti sono fattori che, tutti insieme, stanno aumentando la pressione sulle società per generare maggiori rendimenti per gli investitori. Durante gli incontri con il management delle società nel Paese, abbiamo avuto la percezione del loro entusiasmo e del loro slancio per creare momentum al di là degli standard di corporate governance. E si tratta di un’ondata che si sta diffondendo rapidamente. Personalmente continuo ad essere dell’avviso che le società quotate dovrebbero essere in grado di sostenere una crescita degli utili di lungo periodo intorno all’8% per il prossimo futuro, sorretta dalla stabilità della crescita globale; l’intelligenza artificiale e l’“Internet of things” dovrebbero generare nuove opportunità di business, e una maggiore efficienza nei processi di lavoro. Un mercato del lavoro stretto e la riforma dello stile di lavoro che è in corso sono temi ben posizionati sia per stimolare le spese in conto capitale che per sostenere salari e consumo. E’ interessante notare la crescita solida degli investimenti nelle nuove strutture mentre la policy di distribuzione del capitale dovrebbe favorire sempre di più il rendimento in termini di cash per gli azionisti. Le azioni giapponesi stanno attraversando un anno di transizione durante il quale la crescita degli utili sta rallentando acuita da alti effetti di base. Gli investitori hanno la necessità di superare tale fase e abbiamo riscontrato una conseguente fatica del mercato o un movimento laterale. Le small cap hanno registrato performance superiori rispetto alle società a più ampia capitalizzazione, mentre in termini di stile, è stato il growth a registrare performance migliori del value. I difensivi (come le utilities, l’healthcare e i consumi di base) hanno dominato i segmenti più ciclici (come materiali, finanziari, energetici e IT). Dopo circa 10 anni di rapporto prezzo-utili in diminuzione, le valutazioni in Giappone si sono stabilizzare (circa 15x, valore ancora a sconto su scala globale) negli ultimi cinque anni e oggi rappresentano un’opportunità interessante per gli investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo.

Ernst Glanzmann, responsabile strategie azionarie per il Giappone di GAM Investments

 

 

 

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