Ostrum AM. Messico, tre rischi sotto la lente dopo la vittoria di Lopez Obrador

Andres Manuel Lopez Obrador, neo presidente del Messico

Andres Manuel Lopez Obrador, neo presidente del Messico

La vittoria di Lopez Obrador in Messico era attesa dal mercato erappresenta un punto di svolta nella vita politica del Messico, considerato che la sinistra non è stata al potere per decenni. La sua intenzione è combattere il crimine, la corruzione, la povertà e aumentare la sicurezza nel Paese. Il suo predecessore, infatti, non è stato in grado di migliorare questi elementi. Molti sono convinti anche che Lopez Obrador sarà in grado di aumentare il potere d’acquisto che è in una fase di stagnazione. Tuttavia i mercati hanno avuto un atteggiamento neutrale rispetto alla sua vittoria: gli investitori infatti erano a conoscenza del suo programma. A questo punto ci sono, però, tre rischi: il primo deriva dal fatto che Lopez Obrador si insedierà solo a dicembre e durante questi mesi possono accadere molte cose, considerato anche l’illustre vicino. Inoltre, essendo il Messico coinvolto in un’importante negoziazione sul NAFTA è possibile che vi sia un rischio di divergenza tra i desiderata del nuovo presidente e l’attuale governo conservativo. Il secondo rischio è che vi possa essere un’altra divergenza, ovvero quella tra gli impegni politici presi durante la campagna e la stabilità economica. I due obiettivi non sono necessariamente compatibili e ciò può essere una fonte di volatilità sulla percezione dell’outlook messicano. Questo tipo di arbitraggio è un classico, specialmente quando i colori del Governo cambiano. Nel caso specifico, il processo potrebbe essere più brutale visto che il Presidente rappresenta un partito che non è stato al potere per un lungo periodo di tempo. Basti ricordare cosa successe in Francia con l’arrivo di François Mitterrand all’inizio degli anni ‘80. La sinistra conquistò il Governo e i suoi sostenitori (ministri e presidenti inclusi) vollero cambiare rapidamente qualsiasi cosa. Molte leggi furono approvate, causando un vero e proprio pasticcio economico con tre svalutazioni del franco francese in due anni. Solo dopo due anni il Governo francese cambiò rotta. In Messico è probabile che accada la stessa cosa. Il nuovo Governo deve dare garanzie all’elettorato e i cambiamenti politici sono più facili da attuare quando vi sono in corso cambiamenti economici. La buona notizia è che questo processo politico sarà limitato dalle negoziazioni relative al NAFTA. Ciò significa che il rischio di una forte e durevole divergenza sarà limitato. La terza osservazione è sull’effettiva riduzione del crimine, della corruzione e della miseria. In che modo il Governo riuscirà a raggiungere questi obiettivi nel lungo termine? Il rischio è che possano essere messi in atto dei provvedimenti che potrebbero avere un impatto destabilizzante sulla società messicana. Dobbiamo prendere in considerazione questi rischi al fine di capire quale sarà la traiettoria del Messico e il suo comportamento sui mercati finanziari.

Philippe Waechter, chief economist di Ostrum AM

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