Dal convegno Abi sull’Unione Bancaria i banchieri lanciano un appello: “sì alla stabilità delle regole, ma senza pregiudicare la crescita economica”

Giovanni Sabatini, direttore generale dell'Abi

Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi

“La ripresa dell’economia italiana si va consolidando e consente alle banche di proseguire nell’azione di rafforzamento dei bilanci e di riduzione dei prestiti deteriorati”, ha dichiarato il Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, aprendo i lavori del Convegno annuale “Unione Bancaria e Basilea3”, che l’Associazione bancaria dedica ai temi della Vigilanza Europea e dell’implementazione nel diritto nazionale delle novità regolamentari della Vigilanza prudenziale. “Lo scenario economico odierno è notevolmente diverso dalla situazione vissuta durante la crisi sovrana del 2011, sia nei termini dei fondamentali economici del Paese e più in generale dell’Europa e sia per ciò che concerne la solidità e le prospettive del settore bancario, pur in presenza dell’attuale fase di volatilità dei mercati. Il processo di consolidamento del settore procede, i flussi di nuovi crediti deteriorati sono ormai inferiori ai livelli pre-crisi, continua il calo dello stock, e il livello di patrimonializzazione continua a crescere, ci sono buone basi su cui costruire la ripresa. Dobbiamo continuare a lavorare per promuovere sì la stabilità regolamentare senza però rischiare di pregiudicare la crescita economica”.

“La pressione normativa sulle banche continua – ha sottolineato il Direttore generale dell’Associazione bancaria – Auspichiamo un momento di ‘pausa regolamentare’, nel rispetto dei principi di responsabilità, proporzionalità, trasparenza, coerenza della regolamentazione, evidenziando l’opportunità di una valutazione d’impatto che sia indipendente e globale delle nuove regole per poter assicurare una ‘parità di condizioni’ tra i mercati finanziari, per evitare impatti negativi sui prestiti, in particolare alle Pmi, e sulla crescita economica dell’Unione europea in modo da scongiurare la perdita di competitività dell’UE rispetto ad altre aree geografiche” ha concluso Sabatini.

Diverse le questioni ancora aperte al centro dell’edizione 2018 del convegno “Unione Bancaria e Basilea3”: dalla riflessione sull’integrazione del “Fiscal Compact” nell’ordinamento giuridico UE, al dibattito sull’istituzione di un Fondo Monetario Europeo (FME), all’analisi del Piano di Azione della Commissione Europea per il finanziamento di una crescita sostenibile, all’opportunità di un consolidamento del SMEs Supporting Factor, alla valutazione dei nuovi strumenti di bilancio europeo, alla possibilità di istituire la figura di un ‘ministro dell’economia e finanze UE.

Il dibattito odierno ha visto il confronto tra esperti del settore, Autorità di Vigilanza nazionali ed europee e mondo accademico, tra cui Mario Nava, Presidente Consob, Sergio Nicoletti Altimari Direttore generale Macro Prudential Policy and Financial Stability della BCE e Luigi Federico Signorini, Vice Direttore Generale della Banca d’Italia.

 

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