Banche. Sabatini (Abi) sollecita la proroga delle Gacs sui crediti deteriorati

Lo storico palazzo Altieri di Roma sede dell'Abi

Lo storico palazzo Altieri di Roma sede dell’Abi

Roma, 14 giugno – Le banche italiane chiedono la proroga di sei mesi delle garanzie pubbliche (Gacs) sulle cartolarizzazioni dei crediti deteriorati per non interrompere il processo di pulizia dei bilanci. “E’ importante – spiega il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini – arrivare rapidamente a una proroga delle Gacs che scadono a settembre fino al febbraio del 2019″. Sabatini, dal palco del Workshop dell’Abi su Unione bancaria e Basilea3, ricorda i risultati raggiunti in questi ultimi mesi: “Le sofferenze nette dal picco degli 89 miliardi al novembre 2015 sono scese ai 51 miliardi dell’aprile 2018″ e il sentiero di discesa del npl ratio è andato oltre le più rosee previsioni dell’ufficio studi dell’Abi grazie alle massicce cessioni e cartolarizzazioni di deteriorati che devono però proseguire con la certezza della garanzia pubblica che migliora la valutazione delle tranche senior delle cartolarizzazioni. Per la proroga di sei mesi, il massimo ottenibile, serve il via libera della Dg Comp di Bruxelles dopo che il ministero dell’Economia avrà fatto la richiesta formale.

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