Borsa. L’Europa si mantiene cauta aspettando le mosse della Bce. Milano riduce le perdite (-0,18%) ma lo spread sale a 256 punti

Piazza Affari

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Milano, 07 giugno – Seduta senza troppi scossoni per le Borse europee che si sono concentrate sulla strategia monetaria della Banca centrale europea, mettendo per il momento da parte le valutazioni sulla situazione politica in Italia e Spagna, dove i nuovi Governi sono ora attesi alla prova dei fatti. Milano, che era partita in aumento dell’1% circa e ha poi perso progressivamente quota, ha chiuso in calo dello 0,18%, Parigi è scesa dello 0,08% e Francoforte dello 0,14%, penalizzata dal dato deludente sugli ordini industriali. In rialzo Madrid (+0,38%), Londra attorno alla parità. L’attenzione è già tutta su Francoforte: il 14 giugno si riunisce il consiglio della Bce e da vari rappresentanti dell’Eurotower è arrivata la sostanziale conferma del fatto che si inizierà a parlare della riduzione degli acquisti di asset. Secondo gli analisti non ci sarà ancora un annuncio ufficiale sulla fine del Qe e le attese sono per una graduale riduzione degli acquisti di asset a partire da settembre fino ad azzerarli per fine anno, con un primo rialzo dei tassi atteso a metà 2019. Le notizie hanno portato a un forte aumento del rendimento del Bund, con lo spread BTp/Bund in area 250 punti (256 punti alla chiusura con rendimento sopra il 3%). A Piazza Affari sotto i riflettori ci sono state ancora le banche, sulla possibilità di una riforma del sistema bancario: il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato di una possibile riforma delle popolari e per il credito cooperativo e, sebbene non abbia dato indicazioni precise, le sue parole hanno rinnovato le tensioni sui titoli del settore. Hanno fatto eccezione Banca Generali (+2,4%), sostenuta dai dati sulla raccolta di maggio migliori delle stime, Banco Bpm (+0,8%) e Bper (+1,93%), dopo la valutazione positiva degli analisti di Equita. Sul Ftse Mib ha svettato Saipem (+5,06%), dopo il nuovo contratto firmato dal consorzio Cepav 2, di cui Saipem controlla il 59%, per la realizzazione del primo lotto della tratta Alta Velocità Brescia-Verona. Sul fronte valutario l’euro si conferma sopra la soglia degli 1,18 dollari e si attesta a 1,1823 dollari, contro gli 1,18 dell’apertura e gli 1,1765 della chiusura di ieri. La moneta unica è scambiata a 130,057 yen, contro i 129,57 della chiusura precedente, mentre il cambio dollaro/yen e’ a 109,995. In rialzo i prezzi del petrolio: i future del Wti a luglio crescono dell’1,79% a 65,89 dollari al barile, mentre quelli ad agosto del brent acquistano il 2,1% a 76,94 dollari.

 

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