Milano, 10 aprile – L’impegno del presidente cinese Xi Jinping a un’economia più aperta, che segue i toni concilianti di Trump sulla guerra commerciale, fa scattare Wall Street e le Borse europee grazie in particolare agli acquisti su auto e minerari. Francoforte è stata la migliore salendo di oltre un punto percentuale e tornando ai massimi da un mese. Piazza Affari, già ieri ai livelli di inizio febbraio nel Ftse Mib, ha guadagnato un altro 0,52% trainata in primis dal rally di Telecom: la partita per il cda tra Elliott e Vivendi ha alimentato un altro +3% per il titolo che in quattro sedute è risalito del 16% circa. Bene i petroliferi (+2,8% Tenaris) in scia alla corsa dei prezzi del greggio a causa anche delle tensioni sulla situazione siriana: il Brent giugno è volato sopra 70 dollari al barile (70,34) e il Wti maggio ha riagganciato quota 65 dollari al barile. A Francoforte focus su Volkswagen (+4% circa) grazie alla rivoluzione in arrivo nella squadra dirigenziale con la probabile fine dell’era Mueller. A Milano nel comparto Fca è salita dell’1,3%. Stabile l’euro/dollaro sopra 1,23 (1,2337).