MainStreet Partners. Le ragioni dell’inarrestabile ascesa dei green bond

downloadGià nel 2016 avevamo cercato di spiegare quali sono i principali driver del sorprendente aumento delle emissioni di green bond nel mercato dei capitali. È passato un anno e il ritmo non è rallentato: a causa del cambiamento climatico sempre più centrale nell’agenda globale, la crescita delle obbligazioni green è stata inarrestabile. Si è diffuso un forte interesse per gli investimenti sostenibili, sia da parte di emittenti, sottoscrittori e verificatori, sia da parte della comunità imprenditoriale e i suoi stakeholder. Forse l’aspetto più interessante dei green bond riguarda la possibilità che queste obbligazioni generino simultaneamente ritorni finanziari e impatti positivi a livello sociale ed ambientale. Infatti, si tratta di tradizionali strumenti obbligazionari, i cui proventi sono prevalentemente destinati a finanziare progetti nell’ambito, ad esempio, delle energie rinnovabili, della prevenzione dall’inquinamento e della salvaguardia ambientale. Emessi inizialmente da istituzioni multilaterali come la Banca Mondiale e la Banca europea degli Investimenti, quello delle obbligazioni green era considerato un mercato di nicchia. Oggi non è più così: è passato un decennio e i green bond si stanno moltiplicando. Nella prima metà del 2017 sono state emesse circa 55 miliardi di obbligazioni etichettate ‘green’, con un incremento pari al 38% sull’anno precedente, visto che nei primi sei mesi del 2016 le emissioni green ammontavano a 40 miliardi di dollari. La Climate Bond Initiative ha stimato che il totale di green bond emessi nel 2017 potrebbe raggiungere i 150 miliardi di dollari. Basta confrontare questo dato con il 2016, anno in cui l’emissione di obbligazioni green ha toccato gli 82 miliardi di dollari. Gli investimenti sostenibili stanno prendendo finalmente piede. Queste obbligazioni offrono l’opportunità di gestire in modo attivo l’impronta ambientale dei portafogli degli investitori in quanto due delle principali caratteristiche delle obbligazioni green sono la trasparenza e la comunicazione. Sono anche strumenti finanziari responsabili. Infatti più di 100 tra emittenti, investitori e sottoscrittori di obbligazioni green hanno aderito ai Green Bond Principles, linee guida generali che forniscono definizioni e standard per questa tipologia di obbligazioni. Inoltre, l’impatto positivo degli investimenti sostenibili è generalmente riconosciuto da Organizzazioni Non Governative – come la Climate Bond Initiative – o dai verificatori di terze parti. Le emissioni di green bond a livello globale batteranno un altro record non appena nuovi attori si affacceranno a questo particolare e ricco mercato. Investitori e sottoscrittori, come Bank of America, Merrill Lynch, Credit Agricole e HSBC, hanno visto una crescita enorme di emittenti ed emissioni, in quanto numerosi soggetti pubblici e privati hanno emesso nuove obbligazioni green nel 2017.

In breve tempo, il mercato dei green bond è diventato globale, dinamico e ben conosciuto, grazie al numero di soggetti finanziari coinvolti. Alcune nazioni come la Polonia e la Francia sono entrate nel mercato con le prime obbligazioni green sovrane, principalmente per finanziare progetti sulle rinnovabili e su infrastrutture sostenibili. Negli Stati Uniti, green bond comunali sono stati emessi per aiutare le città e le comunità locali a rafforzare la lotta contro i cambiamenti climatici e promuovere la transizione verso le energie rinnovabili, in linea con le pratiche e gli standard internazionali. Le obbligazioni green municipali finanziano a livello locale la gestione sostenibile delle risorse idriche, la prevenzione dall’inquinamento, la diffusione di edifici a basso impatto ambientale e la conservazione della biodiversità acquatica. Sul piano globale, le istituzioni pubbliche e internazionali come le banche di sviluppo hanno rafforzato il loro impegno nei confronti della finanza green attraverso l’elaborazione di molteplici programmi di investimenti sostenibili a sostegno di progetti locali e internazionali. Inoltre, negli ultimi 12 mesi, grandi società – tra cui Apple, Iberdrola, Intesa San Paolo, QBE Insurance Group e TenneT – hanno emesso obbligazioni green. Il numero e la varietà degli emittenti sono ulteriormente cresciuti, con molteplici emissioni da parte di paesi Emergenti. Cina e India hanno emesso miliardi di green bond per finanziare lo sviluppo delle energie rinnovabili e i programmi di efficientamento energetico e altri progetti legati alla sostenibilità. Così facendo, i mercati Emergenti hanno dimostrato la loro determinazione a finanziare un futuro a basse emissioni di carbonio. I Paesi sviluppati e in via di sviluppo si trovano ad affrontare le crescenti sfide finanziarie derivanti dai cambiamenti climatici. I green bond sono gli strumenti perfetti per finanziare ferrovie, strade, aeroporti, edifici, infrastrutture energetiche e idriche, ottenendo allo stesso tempo ritorni positivi per l’ambiente e la società. Tutti i progetti finanziati dalle obbligazioni green hanno ricadute positive e rispettose del clima, attenuando i rischi dei tradizionali strumenti a reddito fisso. Dal momento che i green bond hanno un elevato grado di trasparenza, gli investitori possono anche quantificare i vantaggi degli investimenti fatti utilizzando parametri accessibili (ad esempio, in termini di riduzione di CO2 o di gigawatt/ora di energia pulita prodotta). Per tutti questi motivi, non sono solo gli investitori istituzionali ad avere interesse a investire in obbligazioni green. Secondo diversi studi condotti da importanti banche d’ investimento, tra cui Bank of America, Merrill Lynch, Morgan Stanley, Barclays e UBS, circa l’89% di tutti gli investitori ha espresso interesse per gli investimenti sostenibili e sa di cosa si tratta, e il 65% di loro ha fatto investimenti di questo tipo. Questa percentuale sale al 66% tra gli high net worth individuals. Prendendo in considerazione i millennials e i giovani professionisti, il 92% è a conoscenza del tema degli investimenti sostenibili.

Ciò potrebbe significare che la prossima generazione di investitori utilizzerà il suo capitale in modo sostenibile. Dopo tutto, chi non sarebbe felice di finanziare progetti ambientali e allo stesso tempo di ottenere ritorni finanziari? Sembra che la finanza green e sostenibile stia raggiungendo il suo apice e molti di noi, sia nel mondo degli affari, sia nell’attivismo della società civile, si preparano a ottenere da ciò dei guadagni.

 Enrico Lo Giudice, Research Associate in MainStreet Partners

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