I malumori di Wall Street, alla riapertura dopo il ponte del Labor Day, portano i listini europei a chiudere ai minimi di giornata tra il rischio di nuovi episodi che possano acuire la tensione Nord Corea-Usa, il balzo del petrolio, i timori per gli effetti dell’uragano Irma negli Stati Uniti e la cautela in vista della riunione del board della Bce di giovedì. Solo Francoforte ha saputo viaggiare in controtendenza (+0,18%) grazie alle ottime performance del settore auto nella prospettiva che il governo federale possa evitare misure di limitazione alla circolazione dei motori diesel. Piazza Affari ha invece ceduto lo 0,24% nel Ftse Mib poiché le vendite sul settore bancario (-2,28% Banco Bpm, -2,1% Ubi, -1,8% Unicredit) sono state compensate dai petroliferi (+3,2% Saipem, +3,3% Tenaris). Il barile di greggio infatti ha messo a segno un balzo vicino al 3% nel Wti a 48,7 dollari grazie al progressivo ritorno in attività delle raffinerie texane dopo Harvey che alimentano la domanda. Bene Yoox Net-a-Porter (+1,9%) dopo la conferma dei target al 2020. Euro/dollaro sopra quota 1,19 a 1,1910.