Mirabaud AM. Eurozona, crescita del PIL all’1,9% per il 2017

Il Presidente della Bce, Mario Draghi

Il Presidente della Bce, Mario Draghi

I dati reali continuano a indicare un forte miglioramento dell’attività dell’Eurozona. Innanzitutto, la crescita del PIL a toccato lo 0,6% nel secondo trimestre, principalmente supportato da consumi privati e da una spesa di governo più elevati. Ciò dovrebbe continuare e ci aspettiamo un ulteriore contributo positivo dagli investimenti privati in quanto la fiducia delle imprese (i PMI manifatturieri continuano a segnalare un’espansione) e le attese restano su un trend al rialzo. La crescita del PIL sarà in grado di raggiungere l’1,9% nel 2017, dato che dovrebbe essere in linea con le previsioni della Banca Centrale Europea. In secondo luogo, l’inflazione core ha battuto le aspettative a luglio grazie ai base effect e a una leggera accelerazione dei prezzi dei beni industriali non appartenenti al settore energetico. Questa sorpresa al rialzo è comunque insufficiente a sostenere una convergenza duratura e autosufficiente dell’inflazione in questa fase. Pertanto è improbabile che ciò porterà a un cambiamento della posizione di politica monetaria della Bce. Infine, oltre al fatto che i dati delle indagini continuano a suggerire un forte slancio dell’attività economica anche il mercato del lavoro continua a migliorare, con il tasso di disoccupazione in calo al 9,1%. Spagna e Italia su questo fronte sono migliorate in maniera significativa.

Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM

 

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