La Financière de l’Echiquier. Settimana di netta flessione per i mercati dell’Eurozona. Commento di Marc Craquelin

investire-in-borsa-azioni-300x141Una settimana di netta flessione per i mercati azionari dell’Eurozona che sono stati impattati dal consistente rafforzamento dell’euro. La valuta europea ha infatti guadagnato l’1,7% circa sul dollaro, con un’amplificazione del rialzo giovedì a seguito del discorso della Bce.Durante la sua conferenza stampa mensile Mario Draghi ha fornito un messaggio identico in tutto e per tutto a quello di giugno. In breve, la ripresa economica è solida e più sostenuta del previsto. È lecito quindi essere ottimisti circa le prospettive d’inflazione anche se questa si attesta, attualmente, su livelli troppo bassi e giustifica il necessario “mantenimento di una politica monetaria parecchio accomodante”. Del resto, il tradizionale impegno ad aumentare o prolungare il programma di acquisto di asset è stato confermato benché sia stato oggetto di dibattito recentemente. Infine, Mario Draghi ha annunciato che sarà presa in autunno, senza fornire altre precisazioni, la decisione relativa all’orientamento della politica monetaria dopo che l’attuale programma di acquisti sarà giunto a scadenza (a fine anno). Ha altresì aggiunto che il Consiglio Direttivo non ne aveva dibattuto. Si è fatto uso di grande moderazione nella comunicazione della Bce dopo la reazione repentina dei tassi a lungo termine scatenata a seguito delle dichiarazioni rilasciate da M. Draghi al Forum di Sintra. Infatti, la Bce desidera evitare ad ogni costo che si assista a un inasprimento non desiderato nelle condizioni del credito. Negli Stati Uniti vanno ricordati, oltre al nuovo insuccesso di Donald Trump in merito alla riforma sanitaria, i dati complessivamente di ottima fattura e superiori al consensus pubblicati dalle aziende, anche se le prospettive hanno talvolta deluso e trascinato verso il basso alcuni titoli a scapito di risultati solidi (tra l’altro, Goldman Sachs e Bank of America). In Europa, il tasso di sorpresa positiva riferito ai risultati è per ora deludente (al 48%) ma è necessario ricordare che dello Stoxx Europe 600 solo il 20% ha pubblicato ad oggi. Con le prossime 200 pubblicazioni sul S&P 500 e il vero inizio della stagione dei risultati in Europa, la settimana in corso si annuncia densa sul piano microeconomico.

 

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