Shinzo Abe, il premier giapponese
E’ stata una giornata ricca di eventi per i mercati asiatici. Cina e Giappone hanno riportato dati interessanti nel settore manifatturiero, ed è solo la ciliegina sulla torta. La Cina ha appena aperto il proprio mercato da $ 9 trilioni di debito agli acquirenti esteri tramite Hong Kong. D’ora in poi l’acquisto di obbligazioni di Pechino non sarà più solo prerogativa dei cittadini cinesi. In Giappone, il clima non è altrettanto felice. Il primo ministro Shinzo Abe ha subito un’umiliante sconfitta alle elezioni amministrative di Tokyo e dovrà molto probabilmente apportare presto dei cambiamenti alla sua squadra di governo per consolidare il proprio potere. Le politiche di Abe sono una delle cause principali della debolezza dello Yen registrata negli ultimi anni. Sul fronte britannico, dopo l’imbarazzante vittoria di Theresa May alle elezioni a sorpresa del mese scorso, sembra evidente che si punterà a una Brexit più morbida. A proposito di Brexit, il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond rivelerà oggi alcuni importanti dettagli. Hammond era vittima di una certa pressione prima delle elezioni, in quanto sostenitore di una soft Brexit, al contrario di chi lo circondava; tuttavia, adesso che l’opinione pubblica ha espressamente scelto la linea morbida, la sua posizione si è rafforzata. Le grandi società che avevano già il mal di mare all’idea dell’uscita dall’UE potranno rinfrancarsi almeno in parte oggi ascoltando le parole dell’equilibrato Hammond, soprattutto dopo l’annuncio della Banca Centrale inglese della scorsa settimana. Il rapporto sterlina-dollaro Usa resta aggrappato alla sua soglia di resistenza psicologica di 1,3000. Con il piccolo contributo della Brexit, la sterlina è ben più bassa di quanto si potesse anche solo immaginare due anni fa.
