Lusso. Bain & Company, nel 2017 la crescita sarà tra il 2 e il 4%

Una splendida Maserati Gran Turismo. Un simbolo del lusso

Una splendida Maserati Gran Turismo. Un simbolo del lusso

Il mercato del lusso crescerà del 2-4% quest’anno a tassi constanti, raggiungendo quota 254-259 miliardi di euro di valore, dopo la battuta d’arresto del 2016, quando il comparto aveva subito un a variazione nulla a tassi costanti o un ribasso dell’1% a tassi correnti. Questa la previsione di Bain & Company contenuta nel Worldwide Luxury Market Monitor elaborato per Altagamma. Previsione rivista al rialzo rispetto a quella di novembre, quando si metteva in conto una crescita più contenuta, tra l’1 e il 2%. ‘Gli epicentri della ripresa saranno Europa, con un ritorno degli acquisti dei turisti e un risveglio anche dei consumi locali, e Cina, con una ripresa dei consumi locali’, ha commentato Claudia D’Arpizio, partner della società di consulenza, che ha aggiunto: ‘In Europa il mercato è più sano e non dopato come in passato dal turismo cinese a caccia del differenziale di prezzo. Del resto la differenza di listino tra Europa e Cina si è stabilizzata tra il 20 e il 30% e impatta meno rispetto al passato sulle scelte di shopping dei turisti’. Secondo Bain, però, continuerà a soffrire il mercato americano, risentendo sia della crisi dei Department store, sia dell’incertezza per le riforme dell’amministrazione Trump.

Le stime sono state ritoccate al rialzo dopo i conti trimestrali diffusi dai principali gruppi del settore. In media la crescita è infatti stata pari al +4% nei periodo gennaio-marzo. ‘Nel primo trimestre del 2017 molte aziende del lusso hanno registrato performance positive, anche perché il confronto è con in primi tre mesi del 2016, un periodo generalmente negativo’, ha spiegato ancora D’Arpizio, sottolineando dunque che le variazioni percentuali dei mesi venturi potrebbero risultare meno vivaci. Europa e Cina saranno i motori della ripresa, con il Vecchio Continente che dovrebbe vantare un rialzo dei consumi di lusso tra il 7 e il 9%. La Repubblica Popolare, invece, basterà un progresso delle vendite tra il 6 e l’8%. ‘Nella Repubblica Popolare il consumatore sta diventando più sofisticato – ha aggiunto D’Arpizio. Pertanto si stanno facendo largo anche brand più di nicchia”.

Secondo la partner di Bain & Co è invece più difficile fare previsioni per gli States, anche se la stima è di una variazione negativa tra il 2% e lo zero per cento. ‘Dopo l’euforia post risultato elettorale – ha spiegato – l’americano medio sta sposando un atteggiamento di ‘wait and see’ nell’attesa delle mosse di Trump sulle politiche fiscali. In più il dollaro forte penalizza gli acquisti: gli americani benestanti rinviano lo shopping in occasione di viaggi all’estero, oppure comprano meno beni importati’. Il Giappone rimarrà al palo (-1%,0%). Soffrirà inoltre anche l’Asia, fatta eccezione della Cina (-4%,-2%), con ‘Macao e Hong Kong che pur registrando un miglioramento si stanno ancora leccando le ferite – ha aggiunto ancora D’Arpizio – Il Medio Oriente non cresce, fatta eccezione della città di Dubai’. D’Arpizio ha puntato l’indice sulla crescita delle vendite su Internet. ‘Pur non avendo a disposizione i dati esatti – ha dichiarato – stanno mettendo a segno tassi attorno al 20%’. Vanno bene anche gli outlet, ma il canale più forte, nelle previsioni di Bain, sarà quello dei negozi fisici che garantiranno servizi multichannel. Negozi in grado di raccontare la storia della società e stabilire relazioni durature con la clientela. Secondo Bain il mercato del lusso continuerà a crescere anche negli anni venturi tanto da raggiungere circa 280-290 miliardi di giro d’affari al 2020, con un tasso medio annuo di crescita del 3-4%. ‘Tasso che potrebbe essere migliore o peggiore in funzione della capacità dei brand di sapere intercettare i trend dei consumatori, proponendo formule autentiche e originali – ha spiegato D’Arpizio – Del resto anche negli ultimi mesi abbiamo assistito a marchi che, cambiando strategie, hanno reagito velocemente alle esigenze del mercato e raggiunto potenziali di crescita elevati’.

 

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