Volano le surroghe del mutuo casa. Dal 2007 (da quando cioè è stato varato il cosiddetto Decreto Bersani, che conteneva una seria di misure volte alla liberalizzazione di segmenti di mercato, per dare maggior impulso alla competitività delle imprese e maggiore libertà di scelta ai cittadini), il loro numero è andato crescendo e anche il loro peso percentuale sul totale dell’erogato, passando dal 13,5% del 2007 al 58,7% del 2017.
A un primo boom, registrato nel biennio 2009-10, rallentato nel 2012-13 dove si è assistito a una crescita esponenziale di acquisto di prima casa, ha fatto seguito una crescita considerevole e senza sosta con un picco nel 2015 (64,6%). Si è registrata una lieve flessione, tuttavia, nel trimestre in corso con il 54,6% degli erogati rispetto al 59,3% registrati nel I trimestre 2017. Questo quanto emerge dal l’ultima edizione dell’Osservatorio sul mercato dei mutui elaborato da MutuiOnline.it.
Sul fronte dei tassi, il fisso con l’ 86,8% delle sottoscrizioni continua ad essere la tipologia di mutuo maggiormente erogata, la percentuale più alta mai registrata da MutuiOnline.it dal 2006 a oggi.
Per quanto riguarda la durata, invece, la maggioranza dei mutui erogati ha avuto una durata di 20 anni (32,1 % ) e un importo medio pari a 125.136€ in crescita rispetto al II trimestre 2016 (116.351€).
Il 38,5% dei mutui è stato erogato per una classe di importo compresa tra i €50.001 e €100.000.
Per quanto riguarda le classi di età, il 48,7% dei finanziamenti è stato erogato ai cittadini con età compresa tra i 36 e i 45 anni e il 41,7% per una classe di reddito tra i 1.501€ e 2.000€, in aumento rispetto dal 2° trimestre 2016.
Infine, il mese di aprile 2017 ha visto una lievissima diminuzione del tasso medio fisso per i mutui a 20 e 30 anni che si è attestata al 2,31% rispetto all’inizio dell’anno (gennaio 2,42%), in lieve flessione anche il tasso medio variabile ( 1,05% ) rispetto all’1,13% di gennaio.