Neuberger Berman lancia il fondo Global Opportunistic Bond, uno scudo contro la volatilità dei mercati obbligazionari

Senior Portfolio Manager Global Fixed Income di Neuberger Berman

Senior Portfolio Manager Global Fixed Income di Neuberger Berman

Neuberger Berman, uno dei principali asset manager a livello globale controllato dai propri dipendenti, amplia l’offerta nel reddito fisso in strumenti UCITS con il lancio del fondo Global Opportunistic Bond dedicati al mercato obbligazionario globale. Il nuovo fondo adotta un approccio di gestione flessibile che prende in considerazione tutto l’universo obbligazionario (investment grade, High Yield, debito dei mercati emergenti, RMBS, e così via) nella costruzione del portafoglio. Il fondo mira ad ottenere rendimenti interessanti corretti per il rischio investendo in modo opportunistico in un insieme diversificato di titoli di debito a tasso fisso e variabile in un contesto di mercati mutevoli. Il team di gestione, di grande esperienza, varia le allocazioni in risposta ai cambiamenti delle condizioni di mercato, evitando, se opportuno, posizioni persistenti nel tempo. Questo approccio permette al fondo di “catturare” le distorsioni di prezzo presenti sul mercato a livello globale. Con 114 miliardi di dollari di asset in gestione sul mercato obbligazionario al 31 dicembre 2016,  Neuberger Berman adotta un approccio di collaborazione tra i vari team per investire nei mercati del debito di tutto il mondo. “Prevediamo periodi di volatilità elevata su tutti i mercati obbligazionari nel corso del 2017, quindi riteniamo che quest’anno sarà necessario modificare la strategia più volte al mutare dei segnali politici ed economici”, spiega Jon Jonsson Senior Portfolio Manager Global Fixed Income. “I rendimenti dei Treasury americani sono cresciuti sensibilmente sulla scia dei timori di una ripresa dell’inflazione e potrebbero salire ulteriormente quando le politiche del Presidente Donald Trump diventeranno realtà. Negli Stati Uniti il portafoglio mira ad un’esposizione diversificata riguardo agli spread, con un’enfasi sui consumi interni mediante i Residential Mortgage Backed Securities (RMBS) non governativi, che testimonia il fatto d’essere positivi sui fondamentali sottostanti, ed anche a un mix di High Yield e prestiti bancari per sfruttare la crescita americana, profitti aziendali più elevati e la politica pro-crescita ormai molto probabile.“In Europa – prosegue Jonsson – crescono le preoccupazioni riguardo alle imminenti elezioni, mentre ci sono incognite sulla durata del programma di acquisto di titoli obbligazionari da parte della BCE. Pensiamo di prendere un’esposizione “corta” sui titoli governativi tedeschi dato che la parte lunga della curva dei rendimenti potrebbe iniziare ad apparire vulnerabile, mentre notiamo rendimenti maggiori ed una curva più ripida nell’area Euro, con un quadro economico in graduale miglioramento.”

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