La Fed verso il rialzo dei tassi, tempi duri per l’oro. Articolo di Nevine Pollini

L'aumento del dollaro e dei rendimenti dei bond e il rally dei mercati azionari, per l'oro sono tempi duri

L’aumento del dollaro e dei rendimenti dei bond e il rally dei mercati azionari, per l’oro sono tempi duri

Il prezzo dell’oro è stato continuamente colpito in questo mese, toccando i minimi da dieci mesi. Con il dollaro e i rendimenti dei bond in aumento e i mercati azionari che continuano il loro rally, gli investitori stanno comprensibilmente ritirando le posizioni dall’oro. L’economia degli Stati Uniti (alla luce dei buoni dati macro pubblicati recentemente) sembra piuttosto solida, con un mercato del lavoro forte che potrebbe anche essere considerato come vicino alla piena occupazione. Inoltre, le promesse di stimoli fiscali fatte da Donald Trump (come, ad esempio, i tagli alle tasse e la spesa per infrastrutture) porteranno quasi sicuramente l’economia americana a una reflazione, ma probabilmente anche a un aumento dell’inflazione. Questo ha rafforzato la convinzione che la Fed adotterà una posizione più restrittiva e aumenterà i tassi in maniera più aggressiva rispetto a quanto atteso precedentemente e ciò sarebbe decisamente dannoso per il prezzo dell’oro. Il mercato ha ormai pienamente prezzato la probabilità di un rialzo dei tassi nella riunione di domani e se ne aspetta come minimo altri due nel corso del 2017. Un altro elemento negativo per il metallo giallo è il fatto che gli investitori stiano continuando a liquidare le proprie posizioni in ETF sull’oro. A novembre si è infatti assistito al maggior deflusso dal 2013. La domanda fisica debole da parte di India e Cina sta esercitando pressione ulteriore sui prezzi. Il processo di svalutazione dell’India ha generato, per poco tempo, una richiesta di beni rifugio, ma questa è stata rapidamente soffocata dai problemi di liquidità che ne sono derivati. In Cina, la decisione del Governo di limitare le importazioni di oro per prevenire la fuoriuscita di capitali ha pesato sui prezzi e stiamo aspettando di vedere in che modo ciò potrebbe ostacolare il tradizionale periodo di acquisto di oro in Cina che inizierà a breve, prima del nuovo Anno Lunare. Pensiamo, tuttavia, che l’oro non debba essere del tutto abbandonato; potrebbe tornare alla ribalta visto che, su base tecnica, è stato ipervenduto e potrebbe quindi godere di un rally di respiro una volta che avremo alle spalle il rialzo dei tassi atteso per domani.

Nevine Pollini (Senior Analyst Commodities di Union Bancaire Prive’e – UBP)

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