Bce, la ripresa prosegue ma restano rischi al ribasso

OCCHI MERCATO SU BCE, EUROTOWER PREPARA TAGLIO TASSI

La ripresa economica nell’area dell’euro sta proseguendo, sorretta dalla domanda interna, mentre la crescita delle esportazioni rimane modesta. “In prospettiva, il recupero dell’economia dovrebbe procedere a un ritmo moderato. La domanda interna continua a essere sostenuta dalla trasmissione delle misure di politica monetaria della BCE all’economia reale. Le favorevoli condizioni finanziarie e il miglioramento della redditività delle imprese seguitano a promuovere la ripresa degli investimenti. Ma i rischi per le prospettive di crescita restano orientati verso il basso: pesano Brexit, altre incertezze geopolitiche, le prospettive di crescita contenuta nei mercati emergenti”.  E’ quanto si legge nel 5° Bollettino della Banca Centrale Europea diffuso oggi. “I sostenuti incrementi dell’occupazione favoriti anche dalle passate riforme strutturali e i prezzi ancora relativamente bassi del petrolio – sostengono gli analisti di Francoforte – forniscono un ulteriore sostegno al reddito disponibile reale delle famiglie e di conseguenza ai consumi privati”. E’ probabile che i tassi di inflazione restino molto bassi nei prossimi mesi e che poi risalgano nel prosieguo del 2016 per motivi in larga parte riconducibili agli effetti base del tasso di variazione sui dodici mesi dei corsi dell’energia. “Sostenuti dalle misure di politica monetaria della BCE e dall’atteso recupero dell’economia, i tassi di inflazione dovrebbero aumentare ulteriormente nel 2017 e nel 2018” è l’auspicio della BCE.

Le misure di politica monetaria in atto da giugno 2014, compreso l’insieme articolato di nuovi interventi adottato a marzo 2016, hanno notevolmente migliorato sia le condizioni di prestito per famiglie e imprese, sia i flussi di credito nell’intera area dell’euro, sostenendo di conseguenza la ripresa economica. In particolare i bassi tassi di interesse, assieme agli effetti delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine della BCE e del programma ampliato di acquisto di attività finanziarie, continuano a sostenere la crescita robusta della moneta e il graduale recupero

della dinamica del credito. Nella riunione del 21 luglio 2016, il Consiglio direttivo ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse di riferimento della BCE e continua ad attendersi che rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo, ben oltre l’orizzonte degli acquisti netti di attività. “Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo ha confermato l’intenzione di condurre gli acquisti mensili di attività, per 80 miliardi di euro, sino alla fine di marzo 2017, o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché non riscontrerà un aggiustamento durevole dell’evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione”.

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