La Fed alzerà il costo del denaro entro il 2015, poi dell’1% ogni anno. Articolo di Luca Gianelle

La Federal Reserve (FED).

La Federal Reserve (FED).

Un dato è chiaro dopo l’annuncio di ieri: ora sappiamo con certezza cosa sta pensando la Fed. Sia la Yellen, sia altri membri della Fed sono stati estremamente trasparenti su ciò che li guiderà ad alzare i tassi. Anche se settembre era visto come il momento potenziale per un inizio di rialzo dei tassi, i dati dalle minute del meeting della Fed dello scorso luglio hanno reso ovvio che non fosse proprio una cosa fatta. Piuttosto, la scelta sul rialzo dei tassi dipenderà dai dati economici.

Questa e’ una buona cosa. Ricordiamo ancora quanto successo nel 1994 quando la Fed sorprese i mercati con un rialzo dei tassi che non sembrava basato sui dati disponibili: azioni e obbligazioni ebbero uno scossone

In ogni caso, nonostante la cautela della Fed, le nostre prospettive sull’economia statunitense rimangono ottimiste. Quella degli Usa e’ un’economia ampia e relativamente chiusa, il che fa sì che risenta meno del rallentamento della Cina, rispetto a quella australiana molto più incentrata sulle commodity. Il basso costo del petrolio sta certamente contribuendo a far calare l’inflazione (colpendo i produttori di energia), ma riteniamo che questo sia in gran parte transitorio, mentre i prezzi più bassi dell’energia danno la giusta spinta ai consumi. Gli ultimi report sui dati economici americani sono rimasti solidi; le vendite dei veicoli nel mese di agosto sono state le più alte dal 2005 e, come riporta il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, il tasso di disoccupazione e’ sceso dal 10% durante la crisi della Grande Recessione fino al 5,1% di oggi.

Ciò considerato, continuiamo a pensare che la Fed si muoverà alzando i tassi di interesse durante l’anno. Ha solo bisogno di un po’ più di tempo per valutare la recente volatilità dei mercati finanziari ed essere assolutamente certi che l’economia stia crescendo a pieno regime. L’aumento iniziale sarà modesto – probabilmente 25 basis point in dicembre. Ma le nostre aspettative sono un po’ più aggressive rispetto alle altre nel modo in cui vediamo i tassi salire. Prevediamo che i tassi dei Fed fund aumentino di circa un punto percentuale all’anno. Questo e’ più dello 0,50% che il mercato obbligazionario sta attualmente prezzando. Ma guardando al passato, e’ probabile che questo sia un ciclo di aumento dei tassi molto graduale, il che e’ positivo sia per l’economia americana, sia per i mercati finanziari.

Luca Gianelle, Client portfolio manager di Russell Investments

 

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