Il 13 gennaio 2006 l’Associated Press americana batteva il seguente comunicato: “Key West. La autoproclamata repubblica di Conch venerdì si è annessa un ponte abbandonato nelle Florida Keys. Ciò dopo che il ponte è stato dichiarato dallo Stato Federale come NON appartenente al territorio degli Stati Uniti”.
Questa notizia, che rientrava nelle controverse interpretazioni sul diritto all’asilo per 15 esuli cubani giunti via mare e rifugiati su un troncone di ponte non più collegato a suolo americano, era di interesse per i residenti locali, ma anche per i collezionisti di francobolli – o pseudo tali – stampati dalle cosiddette micronazioni. Infatti la Repubblica di Conch, che esiste fin dal 23 aprile del 1982, oltre ad avere propri passaporti ha approntato alcuni francobolli che riportano il nome e il valore facciale espresso in conch, mentre i soggetti raffigurati richiamano crostacei, conchiglie e pellicani della Florida. Conch è il nome inglese delle conchiglie del genere Strombus, le cui carni danno origine ad alcuni prelibati piatti locali.
Alcuni di questi francobolli furono sovrastampati “Christmas 1982″ in concomitanza con il Natale di quell’anno. Come nacque questa fantomatica repubblica tuttora esistente e che si presenta con un gran cartello di benvenuto a tutti coloro che atterrano all’aeroporto di Key West?.
Il l° aprile del 1982 l’autostrada U.S. numero 1, che è l’unica arteria che collega le numerose isolette della costa della Florida al continente, fu bloccata per cinque giorni dalla polizia che era alla ricerca di clandestini e di narcotici. Una fila di macchine lunga oltre 23 miglia esasperò i residenti della cittadina di Key West. Essi, nel rientrare a casa, dovevano mostrare i documenti al posto di blocco, diventato di fatto un ingresso doganale, e oltretutto vedevano impedito il movimento dei turisti vera ricchezza di quella zona.
Le proteste del sindaco Dennis Wardlow non servirono a rimuovere il blocco stradale e anche le successive proteste in sede giudiziaria non videro riconosciuti i diritti dei cittadini della contea di Monroe di cui Key West fa parte. Il 23 di aprile, sulle scale del tribunale appena sentita la sentenza avversa, il sindaco dichiarò la secessione della sua città dal resto degli Stati Uniti con il nome di Repubblica di Conch.
Da allora, periodicamente, la Repubblica di Conch, i cui passaporti sono riconosciuti da una quindicina di nazioni dei Caraibi, fa parlare di sé, come nell’episodio citato all’inizio. La trasformazione di quel ponte in una eco-comunità finì nel nulla e i 15 immigrati cubani furono rimpatriati. Non resta da dire che buste affrancate con francobolli statunitensi furono vendute all’epoca per ricordare questa strana secessione e ad uso turistico.