La Repubblica sferica di Kugelmugel di F. Vaccarezza e A. Fiorentini

FOTO01-Kugelmugel-block-x300Nel 1971, Edwin Lipburger, un artista austriaco nato nel 1928 a Lauterach, decise di costruire, vicino al paese di Katzelsdorf, nella campagna austriaca della regione del Niederosterreich, un edificio di forma sferica, basandosi su una sua ispirazione e sostenendo che quella sferica fosse la forma che meglio si integrava con la natura: “Tutto è sferico: la Terra, la vita, la palla… tutto ruota. Perché non vivere in una sfera? La Sfera è libertà, non ha né un inizio, né una fine”.

Questa costruzione fu originariamente battezzata “Sphaera 2000”, e voleva essere non un bizzarro edificio, ma la realizzazione di una visione di una persona che voleva creare un modo alternativo di vivere, costruire e creare arte. Avrebbe dovuto avere il diametro di 7,68 metri, e consistere di unità in legno coperte da lastre zincate, fissate da viti da 12 mm e sigillate da un adesivo permanente. Però, terminata la costruzione, il sindaco locale non ne permise l’allacciamento ad elettricità ed acqua, anzi ne ordinò la distruzione a causa della mancanza dei permessi di edificazione. La disputa su tali permessi proseguì per oltre dieci anni, durante i quali l’artista continuò a cercare una collocazione alternativa per la sua sfera, fino a quando nel 1982 il sindaco di Vienna, Helmut Zilk, sostenendo che “le cose uniche dovrebbero essere salvate poiché non ce ne sono molte in giro”, firmò con Lipburger un accordo per il trasporto della sfera al parco del Prater di Vienna, accordo secondo il quale le autorità di Vienna si sarebbero accollate tutte le spese di trasporto e avrebbero concesso gli allacciamenti di luce ed acqua.

Una volta però effettuato il trasporto, con una spesa di 400.000 scellini Austriaci, Lipburger scoprì che il sindaco aveva cambiato idea, e che gli sarebbe stato riconosciuto solo il 30% delle spese sostenute; inoltre, i permessi di allacciamento di luce ed acqua misteriosamente furono revocati. A questo punto, disgustato dal comportamento del sindaco, che sembrava aver dato l’impressione di essere un entusiastico promotore della cultura a Vienna agendo poi in maniera completamente diversa, e per uscire dalla giurisdizione della legge austriaca, decise di proclamare l’indipendenza della Repubblica di Kugelmugel (“Collina della sfera”), e, oltre a rifiutarsi di pagare le tasse al Governo austriaco, iniziò anche ad emettere francobolli.FOTO01-Kugelmugel-block-x300

 In seguito a questo atto, fu arrestato, e condannato a 6 settimane di prigione, evitate grazie all’intervento diretto del Presidente della Repubblica austriaca che lo graziò.

Ancora oggi, la disputa in realtà non è terminata. Nel frattempo, la Repubblica di Kugelmugel è arrivata a contare 370 (389 secondo altre fonti) “residenti” registratisi via internet.
La sfera si trova ancora nel Parco del Prater di Vienna, circondata da un recinto di filo spinato che non ne permette l’ingresso nemmeno allo stesso Lipburger,  contornata da cartelli che ne dichiarano lo stato e che descrivono la revoca della cittadinanza onoraria all’ex sindaco Zilk, qualificato come traditore della Repubblica.

FOTO2-kugelmugel-La sfera si trova all’unico indirizzo noto della Repubblica: “2, Antifaschismusplatz” (Piazza Anti-fascismo,2). Se fate il conto, una sfera di diametro 7,68 m ha un volume di circa 237 Metri cubi… la superficie non è facilmente calcolabile (dipende da come sono disposti gli spazi all’interno e questo, sinceramente, credo lo sappia solo il “Presidente”). In relazione ai francobolli emessi, sono noti agli autori solo quelli con il volto dell’artista ed il valore facciale di 10. La valuta non è nota, forse sono scellini austriaci, groschen o qualche altra unità monetaria inventata dal fondatore. Comunque sia, per il momento, Kugelmugel può essere considerata la più piccola Repubblica ad aver emesso francobolli.

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