La storia esemplare di Muhammed Yunus, il banchiere dei poveri

Nato a Chittangong (Bangladesh) nel 1940, Muhammud Yunus è economista e banchiere bengalese. Laureato in Economia all’Università di Chittagong e professore di Economia alla Middle Tennessee State University (Stati Uniti) dal 1969 al 1972, Yunus ha ideato il microcredito moderno. Il suo impegno gli è valso il Premio Nobel per la pace nel 2006. Ha fondato la Grameen Bank, di cui è stato direttore dal 1983 al 2011.

Nato a Chittangong (Bangladesh) nel 1940, Muhammud Yunus è economista e banchiere bengalese. Laureato in Economia all’Università di Chittagong, Yunus è il fondatore del microcredito moderno. Il suo impegno gli è valso il Premio Nobel per la pace nel 2006. Ha fondato la Grameen B., di cui è stato direttore dal 1983 al 2011.

La storia del microcredito comincia nel 1974 in Bangladesh. Questa regione fu colpita da una violenta inondazione seguita da una grave carestia che causò la morte di centinaia di migliaia di persone: un’ecatombe che commosse il mondo. Periodicamente devastato da calamità naturali il Paese asiatico ha un triste primato di cui, potendo, farebbe volentieri a meno: il 40% della popolazione non soddisfa i bisogni alimentari minimi giornalieri.

Laureato in Economia all’Università di Chittagong e professore di Economia alla Middle Tennessee State University (Stati Uniti) dal 1969 al 1972, Muhammed Yunus, a quel tempo, era un giovane economista del Bengala. “Non avevo idea di quanto fossero miserrime le condizioni di vita della popolazione, fino a quando non decisi di scendere in strada e di toccare con mano l’economia di un villaggio rurale nel suo svolgersi quotidiano” disse Yunus ricordando la decisione che avrebbe cambiato la sua vita di studioso e la situazione economica di migliaia di famiglie di quella martoriata regione.

Si convinse che la povertà non fosse dovuta all’ignoranza o alla pigrizia delle persone, ma al carente sostegno da parte delle strutture finanziare del paese. Fu così che Yunus mise la scienza economica al servizio della lotta alla povertà, inventando il microcredito moderno.

Per cominciare prestò 27 dollari USA ad un gruppo di donne del villaggio di Jobra (vicino all’Università di Chittagong), che producevano mobili in bambù. Costrette a vendere i prodotti del loro lavoro ai fornitori di materie prime ad un prezzo da essi stabilito, il margine di guadagno di queste donne le condannava alla povertà. D’altra parte, le banche tradizionali non erano interessate a finanziare progetti tanto piccoli che offrivano basse possibilità di profitto a fronte di rischi elevati. Soprattutto le banche non avevano alcuna intenzione di concedere prestiti a donne, tanto più se non potevano offrire garanzie. MUHAMMED YUNUS FONDATORE DELLA GRAMEEN BANK E PREMIO NOBEL NEL 2006

Yunus e i suoi collaboratori allora percorsero a piedi centinaia di villaggi del poverissimo Bangladesh, concedendo in prestito pochi dollari alle comunità, somme minime che servivano, però, a dare respiro a concreta possibilità di attuazione di iniziative imprenditoriali. Questi microcrediti sono serviti ad avviare un circolo virtuoso, con ricadute sull’emancipazione femminile, avendo Yunus fatto leva sulle donne affinché fondassero cooperative che coinvolgessero ampi strati della popolazione. Da quel momento in poi questo modo di concedere prestiti personali senza garanzie reali ad artigiani o piccolissimi imprenditori sarebbe stato denominato “sistema Yunus”. Va detto che, oltre il 90% di questi prestiti sono poi stati rimborsati a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, del fatto che il valore dell’onestà è presente anche in persone povere o indigenti. A seguito di questa esperienza, Yunus avrebbe fondato la Grameen B., l’istituto di credito dei poveri e l’avrebbe diretta dal 1983 fino al 2011. Nel 2006, proprio per questa attività di missionario del credito, gli venne assegnato il Premio Nobel per la pace.

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