Nel mirino dei collezionisti le nuove emissioni della Repubblica di San Marino. Articolo di Daniele Bartolucci

barra Azienda Autonoma di Stato Filatelica e NumismaticaDa Verdi a Wagner, per celebrarne il duecentesimo anno dalla nascita, ai Patrimoni dell’Umanità di cui San Marino fa parte. Sono questi alcuni dei francobolli in emissione il 9 ottobre 2013 dall’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica della Repubblica di San Marino, una delle più prolifiche del mondo e per questo ormai un must per collezionisti e appassionati.

Emissioni per i 200 anni di Verdi e Wagner

Emissioni per i 200 anni di Verdi e Wagner

A loro il compito di identificare le “chicche” tra quelle proposte ogni anno dall’Azienda della piccola Repubblica, stimolati a dovere dall’emissione – per citarne una -, due anni orsono, del francobollo celebrativo dello scudetto della Juventus dove, cavalcando i sentimenti dei tifosi di mezza Italia, ascrissero alla società di calcio la “terza stella”, anche se ufficialmente non l’aveva ancora conquistata, se non nei cuori dei propri tifosi. Fu una scelta intelligente, perché tutti ne parlarono e in tanti salirono sul Monte Titano per  accaparrarsi i francobolli della discordia (calcistica, ovviamente).

Una storia che si ripete, nella pluricentenaria tradizione filatelica di San Marino. Una storia nata con un provvedimento adottato dal Consiglio Principe e Sovrano il 7 ottobre 1607, con il quale veniva nominato un Postiglione che doveva recarsi a Rimini con l’incarico di ritirare la posta in arrivo e consegnare quella in partenza, per garantire ai sammarinesi contatti con il mondo esterno.

Così inizia la storia postale dell’antica Repubblica, con un servizio pubblico organizzato sia ad uso delle autorità dello Stato sia dei cittadini, quando in ogni parte d’Europa tale compito era svolto unicamente da corrieri privati, il cui costo era alla portata solo di re e papi. Per tutti gli altri la comunicazione era affidata, come noto, a pellegrini, scolari, commercianti.

50° anniversario del Centro italiano di filatelia tematica

50° anniversario del Centro italiano di filatelia tematica

San Marino quindi fu il primo Stato del mondo a concepire e creare un servizio postale pubblico e senza lo scopo di creare un introito per le casse dello Stato. E così fu fino all’avvento delle riforme napoleoniche che, di riflesso, convinsero i sammarinesi a strutturare tale servizio con la creazione di un vero e proprio Ufficio. Ma mentre nel mondo conosciuto iniziavano a circolare i primi valori postali, i famosi “penny black” figli della riforma del 1840 in Gran Bretagna, San Marino che aveva comunque già adottato la tariffa unica, non stampava ancora francobolli propri, utilizzando inizialmente quelli pontifici e successivamente quelli con l’effigie di Vittorio Emanuele II, anche se applicati nell’ufficio postale di Rimini e non all’origine.

Una mancanza che venne sopperita dal 1862, a seguito della stipula della convenzione con l’Italia di amicizia e buon vicinato, quando il Direttore dell’Ufficio Postale si sentì in dovere di indicare sulla corrispondenza in partenza il luogo d’origine (come prevedeva la normativa postale italiana) introducendo finalmente il bollo nominativo “San Marino”. “Poi”, spiegano dall’Azienda sul proprio sito, “dal 1° gennaio 1863 , con l’entrata in vigore della riforma postale italiana, che imponeva l’affrancatura anticipata, San Marino dovette dotarsi di francobolli italiani, accanto ai quali doveva essere posto il timbro che esprimeva la provenienza (San Marino) . Essi venivano poi annullati, con il bollo a date, una seconda volta a Rimini; sono chiamati “precursori” ed hanno notevole quotazione nel commercio filatelico”, quello che poi interessa a noi.

Decimo Rally Legends

Decimo Rally Legends

Perché da lì in poi anche San Marino volle “affrancarsi”, è il caso di dirlo, dagli altri Stati, fino alla stampa dei primi francobolli sammarinesi, che furono emessi il 1° luglio 1877. “Sono 5 valori”, ricordano dall’Azienda, “su disegno ed incisione di Enrico Repettati, e furono stampati dalla giovane Officina Carte Valori di Torino (fondata nel 1866). I valori furono stampati in fogli da 100 esemplari ed hanno per soggetto la cifra del relativo importo o lo stemma della Repubblica : 2 cent, 10 cent,20 cent,30 cent.40 cent”. Poca cosa rispetto agli altri grandi Stati europei, tanto che, “la Repubblica di San Marino non era molto nota neppure fra i collezionisti europei, a causa delle sue scarse emissioni. Finchè, tra il 1891 e il 1892, un giovane commerciante tedesco arrivò sul Titano, in cerca di nuove occasioni: si chiamava Otto Bickel.

Per prima cosa fondò una rivista specializzata intitolata “San Marino Philatelist” che propagandò subito il francobollo sammarinese, la cui rarità, dovuta alla bassa tiratura, orientò verso i valori sammarinesi molti speculatori che operavano in quel campo. Per fare contenti i collezionisti, scrive Filanci, il Bickel usava sempre vistose affrancature tutte in perfetta tariffa anche se impiegando pure ritagli del biglietto postale e qualche frazionamento del 2 cent. Nel giro di un solo anno l’attività di Bickel mandò in crisi la tranquilla vita postale di San Marino, tanto da provocare l’esaurimento improvviso del valore da 5 cent”. Di qui la decisione di sovrastampare altri 10.000 francobolli da 30 cent: “Purtroppo a San Marino l’unica tipografia disponibile era quella del Professore Giuseppe Angeli e non era attrezzata per una simile impresa: la necessità di usare cinque lettere “C” e cinque cifre “5” costrinse ad usare tutti i caratteri disponibili, anche se diversi e a soprastampare solo mezzi fogli. Bastò che Bickel usasse questi francobolli per spedire la sua rivista che l’intera tiratura fu esaurita. Essi hanno tuttora una quotazione elevata e sono oggetto di assidua ricerca”. Non solo, “dopo una serie di soprastampe volte a far fronte al fabbisogno improvviso , arrivarono le nuove provviste di francobolli e cartoline , e l’aver cambiato il colore dei francobolli per adattarli ai valori italiani si trasformò in un successo di vendita ai collezionisti , facendo scoprire ai governanti sammarinesi la filatelia.

Unesco viaggio in Italia

Unesco viaggio in Italia

Anche un Sammarinese operò nel campo della filatelia con onestà e coraggio: fu Alfredo Reffi che nel 1855 fondò la ditta cui volle dare il nome di “Antica casa Filatelica” , commerciò valori postali e stampò le prime cartoline illustrate che riproducevano vedute del Paese di fine secolo. Esse sono anche oggi oggetto di appassionata ricerca e, data la loro rarità, hanno raggiunto un alto valore. Notevole, quindi, la figura di questo Sammarinese che può essere considerato un pioniere nell’attività che aprì le porte al grande commercio turistico”.

Emissioni per i 25 anni dall'ingresso di San Marino nel Consiglio d'Europa

Emissioni per i 25 anni dall’ingresso di San Marino nel Consiglio d’Europa

Il passo successivo avvenne nel 1945, quando venne istituito l’Ufficio Filatelico al quale venne attribuito il compito di emettere e commercializzare i francobolli sammarinesi, che iniziarono a trattare nuove tematiche, come l’arte, gli sport, i fiori, gli animali. Ma anche con idee innovative nel settore, tanto è vero che “nell’agosto 2009 ha emesso i primi francobolli da vedere in 3D con l’altrettanto innovativa confezione postale- stereoscopio”.

Una produzione, di idee e di emissioni, che non accenna a fermarsi, tanto è vero che già sono stati messi in campo e sviluppati i progetti del 2014, già approvati dal Congresso di Stato a fine agosto. “La schiera di bozzettisti che parteciperà alla stagione 2014, seppur non ancora pubblica, si sta già delineato nella sua formazione definitiva”, svelano dall’Azienda. Chissà quindi chi disegnerà il bozzetto per la “Squadra vincitrice del campionato italiano di calcio 2013 – 2014” e i Campionati del mondo che si svolgeranno in Brasile. O, per restare nello sport, quello per il 35° Congresso Mondiale della Confederazione Internazionale della Pesca Sportiva (C.I.P.S.).

Natale 2013

Natale 2013

Molto interessanti saranno invece le emissioni filateliche per il “30° anniversario della fondazione Federazione Sammarinese Sport Speciali” (una celebrazione interna, è vero, ma in un settore oggi protagonista dell’attenzione mediatica) e quello per il “20° anniversario della morte di Ayrton Senna al Gran Premio di Imola di San Marino maggio 1994″. Inoltre, “continuerà la serie dedicata alle aziende virtuose sammarinesi, “Made in San Marino” con il “Colorificio Sammarinese” che compirà l’anno prossimo 70 anni di vita”, annunciano da San Marino. “Sul fronte delle bellezze architettoniche, verrà dedicata un’altra puntata ai “Castelli della Repubblica” e su quello più strettamente legato al terzo settore, un’emissione celebrerà il “25° Anniversario del Soroptimist Club”, realtà nata nel 1989 da un gruppo di donne sammarinesi animate dal desiderio di realizzare progetti utili alla società e alla solidarietà internazionale. Sul fronte di confine invece un’emissione verrà realizzata in occasione del “10° anniversario della morte di Renata Tebaldi”, una delle cantanti liriche più amate di tutti i tempi, nativa di Pesaro ma profondamente legate a San Marino, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Continuerà poi il “Viaggio in Italia 02” ripercorso attraverso i Patrimoni dell’Umanità Unesco e la serie dedicata al Natale (2014)” di cui il sito ha dato conto nelle scorse settimane.

Un’emissione, inoltre, verrà dedicata agli “Strumenti Musicali” dell’Europa, protagonista anche di un francobollo strettamente legato all’ambito degli operatori postali pubblici della Comunità,in onore dell’Assemblea Plenaria di PostEurop proprio sul Titano.

E ora che la piccola Repubblica ha anche un suo Festival del Cinema, non poteva mancare un francobollo sul grande schermo: protagonista sarà “Mary Poppins”, il film del 1964 diretto da Robert Stevenson.

Infine, “due serie filateliche dal valore simbolico straordinario e sempre attuale”, annunciano dall’Azienda: “Il “40° anniversario della Dichiarazione dei Diritti L.59/1974” ed un’emissione a sostegno della “Lotta contro la violenza di genere”.

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