Donald Trump è il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America.
Le politiche pro-business di Donald Trump hanno favorito il mercato azionario fino a questo momento, ma gli investitori hanno iniziato a chiedersi, forse per la prima volta, se gli Stati Uniti non stiano esagerando con sotto-regolamentazione e protezionismo. I tassi di interesse negli Stati Uniti sono stati rialzati dello 0,25% e si stima un rapido aumento dall’1% al 3% nel corso dei prossimi due anni. Nel frattempo, Washington sembra decisa ad abrogare l’ Obamacare, ma una alternativa non è stata ancora proposta nei dettagli. La questione si sta rapidamente trasformando in una battaglia politica che potrebbe andare avanti per settimane o addirittura mesi senza giungere a una soluzione chiara. E, se ciò non bastasse, l’FBI sta ufficialmente esaminando la possibile connessione tra la Russia e Trump.
Il mercato rimane estremamente volatile e non si sa con certezza cosa potrà accadere; per ora, molti dei traders di eToro stanno spostando l’attenzione verso i mercati tradizionali proprio con l’obiettivo di cogliere delle opportunità nella volatilità ritrovata.
Nei prossimi giorni non sono previsti appuntamenti rilevanti nel calendario economico, a eccezione dell’annuncio sui tassi d’interesse da parte della Banca Centrale della Nuova Zelanda, previsto in serata, e per il quale non si aspettano grandi variazioni.
ll petrolio continua ad attirare l’attenzione degli investitori ed eventuali ulteriori cali potrebbe essere pericolosi.
Più rilevanti sono invece gli aggiornamenti che provengono dal nuovo inquilino della Casa Bianca. Siamo ormai giunti al 60° giorno di amministrazione Trump e gli effetti nel lungo termine non sono ancora prevedibili.
